Modulo 1: Il modello di intervento
Il modello di intervento di didattica inclusiva che proponiamo per lavorare con le scuole nasce in parte dall’esperienza sviluppata nell’insegnamento dell’italiano come L2 in classi ad abilità differenziate (CAD) e in parte dall’esperienza di inclusione per le disabilità e SEN portata avanti negli ultimi decenni. Come ricorda Dario Lanes in “La speciale normalità” (Erickson, 2006) il concetto di normalità è dato da “l’uguaglianza dei valori, l’uguale valore di tutti”. Il vero rischio, per citare Lanes, è quello di “non riconoscere i bisogni specifici e quindi non dare risposte adeguate”. Il punto di vista che adottiamo per il lavoro in classe è quello delle CAD (classi con abilità differenziate) perché riconosciamo che all’interno della classe troviamo personalità e intelligenze diverse, attitudini, motivazioni allo studio, sviluppi cognitivi non omogenei, stili di apprendimento e cognitivi personali e unici. Una CAD è un sistema aperto in cui la “DIFFERENZA” su più livelli è la chiave per una gestione efficace dell’apprendimento. Gli obiettivi del corso e del curriculum per gli insegnanti riguardano i seguenti obiettivi:
– introdurre l’apprendimento socio-emotivo nei curricula,
– sviluppare modelli strategici innovativi per gestire classi multilivello e multiculturali (CAD) in cui la differenza (stili cognitivi, intelligenze multiple, personalità, background, ecc.) sia la base per ideare
– implementare unità pedagogiche/di apprendimento multilivello (stratificate) con contenuti adattati ai diversi stili di apprendimento e attività graduate (proponendo attività, compiti o esercizi specificamente adattati e progettati per le singole classi).
Per maggiori informazioni visitate il file Esercitazione di questa lezione e scaricate il documento intitolato “Apprendimento stratificato e SEL: alcune note teoriche e metodologiche“.
Un elenco delle abbreviazioni utilizzate in questo corso e le relative definizioni si possono trovare all’interno del file Esercitazione di questa lezione, nella sezione intitolata “Glossario delle abbreviazioni“.